
La risata come strumento di condivisione: la comica Laura Pusceddu ci racconta cos’è la comicità italiana oggi
Oggi vi trasciniamo con noi nel fantastico mondo della stand-up comedy: nostra Cicerone sarà Laura Pusceddu, stand-up comedian sarda trasferitasi a Milano, con cui abbiamo fatto quattro chiacchiere.
Ma prima di ogni cosa definiamo il tema della nostra discussione: la stand-up comedy è quella forma di intrattenimento comica che prevede un’esibizione dei comici, in piedi – standing-up per l’appunto – con un monologo, che possono essere discorsi lunghi e lineari o semplici one-liner jokes). I temi trattati sono dai più svariati: da aneddoti personali, ad attacchi ad personam, fino a toccare gli ambiti più socialmente discussi della politica e la società tutta. La sua peculiarità caratterizzante è sempre un tono ironico, sarcastico, pungente, talvolta condito da note di black-humor, che colpiscono tutti e nessuno, gli altri e sé stessi. E’ un’amara risata di fronte le brutture della vita.
Laureata in comunicazione e amante del mondo dello spettacolo, Laura si è avvicinata al mondo della stand-up comedy quasi casualmente: dopo aver assistito ad una serie di spettacoli ha deciso di imbarcarsi in quest’avventura, provando lei stessa a portare dei monologhi originali durante gli open-mic, spettacoli di stand-up aperti a tutti i comici che provano le loro battute, oltre che provare nuove forme di comicità attraverso i social media. E’ un attività che sperimenta da 6 mesi ma ha già un suo stile particolare, dato da una scrittura prolifica che si caratterizza per le sue critiche sociali accompagnate da battute sagaci e intelligenti. E adesso si prepara al suo primo monologo da 1 ora e mezza fissato per il 3 giugno 2022.
Entrando nel vivo del nostro dibattito e rispondendo alla domanda iniziale, Laura ci dice che sì, è giusto ed è lecito poter scherzare su tutto; è importante però conoscere la categoria di riferimento delle battute, in modo tale da poterne realizzare di intelligenti e sofisticate, evitando di fare brutte figure.
Sì perché il principio della stand-up comedy è che siamo tutti presi di mira. Per poter ridere di tutto è importante ridere di sé stessi. Solo così si realizzerà il principio fondamentale che differenzia la comicità dal bullismo: “ridere con” piuttosto che “ridere di”.
Quindi, a luci spente, ho capito che…
se prendiamo in giro noi stessi saremo più capaci ad affrontare le sfide della vita, e lo faremo con più leggerezza senza che questo significhi essere disinteressati. La stand-up è una forma di espressione piuttosto libera, che ci consente di ridere e allo stesso tempo riflettere su quello che ci circonda: è importante capire però che la risata non è necessariamente sinonimo di superficialità, ma anzi rende meno amaro il boccone che siamo costretti ad ingoiare.