Giovani in viaggio: Martina Antoniotti ci racconta la realtà di Utravel
Utravel nasce all’interno di Alpitour, primo tour operator in Italia. Due dipendenti si rendono conto che c’è dello spazio per raccontare i viaggi di Alpitour anche ai giovani under 30, e da qui nasce l’attività. A partire dai viaggi blind, che ti permettono di partire senza sapere la meta (se non a 5 giorni dalla partenza), hanno sviluppato una serie di pacchetti che potessero offrire il meglio per i giovani universitari, sia per i costi che per l’esperienza stessa. Martina Antoniotti, Head of Marketing and Communications di Utravel, è qui per raccontarceli.
Noi diciamo “di scoprire se stessi e il mondo un viaggio indimenticabile alla volta” ecco, questo per noi è proprio rappresentativo di quello che cerchiamo di fare per i ragazzi.
Ospite della nostra prima puntata è Martina Antoniotti, Head of Marketing and Communications di Utravel. Utravel è una corporate startup di Alpitour, nella quale i giovani sono messi al primo posto. Dopo la pandemia di Covid-19 il mondo dei viaggi ha subito un grande blocco, che ha inevitabilmente messo in scacco il mondo del turismo. Con un’attività partita pochi mesi prima, nel Novembre 2019, non si sono persi d’animo. Tutelando gli utravellers, hanno ripensato il loro business e ora sono pronti a ripartire. Viaggi blind, viaggi easy e viaggi pensati per i gruppi, ne hanno di tutti i tipi (anche se quelli che mi hanno più incuriosito sono certamente i viaggi blind: chi non vorrebbe partire per una meta sconosciuta almeno una volta nella vita?).
Quanto abbiamo perso con questo periodo di “freeze” per le nostre esplorazioni? Quanto è importante imparare dal viaggio, alla nostra età? Perché non solo, sottolinea Martina, si impara dalla città, dal Paese, in cui andiamo, ma soprattutto dalle persone che incontriamo durante il percorso. Uscire dalla nostra comfort zone, ma senza abbandonare ciò che più ci fa sentire a nostro agio. Alla nostra età viaggiare è importante, perché ci permette di conoscere vari aspetti della nostra realtà, comprenderli, farli nostri e scegliere quelli che vorremmo tenere per noi. E non parlo puramente a livello conoscitivo, ma anche emotivo. Quanti ricordi si costruiscono nel corso dei viaggi? Il viaggio, secondo me, è un’esperienza particolare proprio per la sua caratteristica temporale: finisce. E questo ci permette di sperimentare, di essere chi vogliamo, con nuove esperienze sulle spalle. Sarò io malinconica, ma i ricordi di questo tipo sono sempre i più belli e delicati.
Però bisogna essere realistici: e il costo? Niente paura, anche in questo caso il loro business ci viene incontro. Hanno pensato tutto su misura per gli under 30 che spesso, per quanto riguarda il budget, non hanno ancora ampia disponibilità. Certo, c’è chi tra di noi ha avuto la possibilità di viaggiare in famiglia e tutt’oggi lo fa; ma ora che è il nostro turno e l’organizzazione del viaggio è in mano nostra, è sempre difficile capire dove girarsi. Martina si sofferma proprio su questo, nella nostra intervista. Avere la possibilità di affidarsi a un tour operator, che conosce i nostri bisogni e ci propone prezzi accessibili, ha il suo perchè. Io stessa, riflettendo su questa cosa, sono giunta alla conclusione che forse sarebbe stato meglio farlo prima di prenotare quel fatiscente B&B a una stella qualche settimana fa, in cui temevo seriamente di essere privata dei miei organi per metterli al mercato nero.
In ultima battuta, dato l’interesse da parte del nostro team nella tematica, ho voluto chiederle come declinassero il loro impegno green. L’unico modo forse davvero sostenibile di viaggiare è non viaggiare, e Martina lo sa. Per questo cercano di agire su tre direttive: consapevolezza, compensazione e azione. Impossibile contraddirla: per continuare ad esplorare e godere degli straordinari luoghi del nostro mondo, bisogna fare in modo che rimangano tali.
Quindi, a luci spente, ho capito che…
forse viaggiare non è soltanto un accessorio aggiuntivo, ma fa parte del nostro bagaglio culturale. Lezioni in classe? Sì. Aperitivo con gli amici? Sì. Hobby? Sì. Ma anche, e soprattutto, viaggi in compagnia di Utravel.