
L’arte della poesia: Simone Savogin ci racconta l’universo dei poetry slams
Simone Savogin, laureato in Scienze della comunicazione musicale, è un poeta, doppiatore di videogame, podcaster e tre volte campione italiano di poetry slam. Nel 2005 entra nel mondo del poetry slam, dieci anni dopo vince il campionato nazionale di poetry slam organizzato dalla LIPS al festival La punta della lingua ad Ancona. L’anno successivo si riconferma campione italiano a Genova presso il Palazzo ducale.
“Le parole sono importanti!”, ammoniva Nanni Moretti in uno dei suoi indimenticabili film: Palombella rossa. La parola, l’arte del parlare e della poesia sono stati i temi principali della chiacchierata che abbiamo avuto l’onore di fare con Simone Savogin, campione italiano di poetry slam e concorrente di Italia’s Got Talent 2019.
Simone Savogin, laureato in Scienze della comunicazione musicale, è un poeta, doppiatore di videogame, podcaster e tre volte campione italiano di poetry slam. Nel 2005 entra nel mondo del poetry slam, dieci anni dopo vince il campionato nazionale di poetry slam organizzato dalla LIPS al festival La punta della lingua ad Ancona. L’anno successivo si riconferma campione italiano a Genova presso il Palazzo ducale.
Saranno le altre persone a dirlo definirlo definirmi e quindi nonostante io non sia tanto social e non sia tanto sui social nel senso che mi dimentico le cose piccole cose all’ultimo non pubblicizzo nulla però credo che sia anche questa una conseguenza della smania della voglia del mio principio interesse il vivere l’ora e vivere insieme alle persone adesso e quello che è passato bene, quello che sarà bene ma adesso siamo qui facciamolo, godiamocelo e so che è una cosa un po’ esclusiva ma lo sono anche le parole che sono una cosa che amo di più nella vita le parole sono per forza esclusive e però è perché hanno una grande importanza e il momento, l’adesso ha una grande importanza.
Ospite di questa puntata è Simone Savogin, un artista a tutto tondo che attraverso l’arte della parola incuriosisce grandi e piccini sulla lettura, ci tiene più volte a sottolineare durante l’intervista quanto sia importante per lui leggere ed invogliare gli altri a farlo.
La prima cosa che chiedo a Simone è cos’è per lui la poetry slam e che ruolo ha avuto nella sua vita. Lui, oltre a spiegarci come avviene questa pratica di poesia, ci tiene a sottolineare come attraverso la poetry slam abbia acquisito una nuova forma di ascolto che si è rivelata fondamentale nella vita quotidiana.
Per parlare di tutte le iniziative/attività che fa Simone non basterebbe un podcast; infatti, è un uomo dalle mille risorse. Oltre ad essere un poeta, per passione fa il doppiatore di videogame, ma abbiamo scoperto che è anche podcaster.
Durante il lockdown decide di creare un podcast sulla poetry slam intitolato Questo non è un podcast, per poi successivamente crearne un altro, cioè Letture notturne. Entrambi i progetti nascono come un’esigenza di Simone, quella di leggere e quella di divulgare la potenza della parola.
Insieme a Simone abbiamo parlato anche del rapporto che ha con il suo pubblico e ci ha spiegato come, grazie a progetti come Poetwitch è riuscito a creare un dialogo col pubblico, a farli sentire a casa, come se lui fosse lì con loro a leggergli un libro.
Quindi,a luce spente ho capito che…
Non bisogna mai smettere di essere curiosi e attraverso a mezzi come la lettura e la poesia bisogna cercare di essere affamati della vita, non accontentarsi mai di ciò che si sa e cercare di voler sapere sempre di più.